Quarto percorso
Questo percorso si articola nella zona attorno al Campo dei Frari, che ne costituisce la tappa finale, senza mai attraversare il Canal Grande. I punti che si toccheranno sono distribuiti tra i Sestieri di Santa Croce e di San Polo.
Questo percorso, il cui punto di partenza è Palazzo Soranzo Cappello, può essere il proseguimento ideale del terzo percorso attorno alla Stazione ferroviaria che terminava proprio con la visita di questo cantiere.
L’itinerario ha inizio presso Palazzo Soranzo Cappello che è situato al 770 delle fundamenta di Ca’ Gradenigo.
PRIMA TAPPA: PALAZZO SORANZO CAPPELLO
Palazzo Soranzo Cappello è oggi sede delle Soprintendenze per i Beni Architettonici del Veneto Orientale e dei Beni Artistici e Storici del Veneto Orientale. Si tratta di un palazzo costruito tra la fine del ‘500 e l’inizio del ‘600.
Il degrado riguardava sia l’interno che l’esterno dell’edificio. In particolare era necessario un adeguamento funzionale in modo che l’edificio potesse accogliere gli uffici delle Soprintendenze.
Il Palazzo ha un giardino settecentesco, interessato anch’esso da un recente restauro che ha riguardato sia le aree verdi che gli elementi architettonici.
Si lascia il Palazzo seguendo fundamenta di Ca’ Gradenigo fino al campo dei Nierini. Quindi si prosegue per la la calle-corte Canal e la calle-corte Sechera fino al ramo delle Chioverette. Seguendo il ramo si sbocca nella calle Nuova S.Simeon che porta fino al Canal Grande. Alla nostra sinistra troveremo la Chiesa di San Simeon Piccolo.
SECONDA TAPPA: CHIESA DI SAN SIMEON PICCOLO
La chiesa, costruita tra il 1718 e il 1738 da Giovanni Scalfarotto in stile neoclassico, è dedicata ai santi Apostoli Simeone e Giuda. L’edificio è a pianta circolare su modello del Pantheon e vi si accede attraverso un pronao corinzio con timpano triangolare occupato da un bassorilievo marmoreo Il martirio dei Santi titolari di Francesco Penso detto Cabianca del XVIII secolo.
Il presbiterio è chiuso da una cupola ovale monumentale a lastre di rame che termina con una lanterna sormontata da una statua del Redentore. L'intervento di restauro ha riguardato proprio la cupola.
Uscendo dalla Chiesa di San Simeon Piccolo si prende a sinistra Fondamenta San Simenon Piccolo che si trasforma in Fondamenta Santa Croce. Si continua sempre diritto costeggiando il Canal Grande fino a raggiungere il Campo dei Tolentini dove si erge la Chiesa di San Nicolò da Tolentino.
TERZA TAPPA: CHIESA DI SAN NICOLO' DA TOLENTINO
La Chiesa di S.Nicolò da Tolentino, la cui facciata rimane incompiuta, fu progettata da Vincenzo Scamozzi e portata a termine dai Teatini che l'avevano commissionata alla fine del Cinquecento. L'edificio, a croce latina, ha una sola navata e sei cappelle laterali. L'interno presenta una ricca decorazione a stucchi aggiunta tra Seicento e Settecento alla struttura originale.
Cappella Soranzo
L'intervento della Soprintendenza ha riguardato la Cappella Soranzo. Il cantiere ha portato al consolidamento degli stucchi degradati e alla pulizia dei marmi dell'altare.
Si esce dal Campo dei Tolentini verso sinistra seguendo il rio Gaffaro lungo le Fondamenta Minotto. Si prosegue diritto nella Salizzada S.Pantalon. Si attraversa sulla destra il Campiello Mosca. Si supera infine il rio S.Pantalon per raggiungere il campo omonimo e visitare il prossimo cantiere, la Chiesa di S.Pantalon.
QUARTA TAPPA: CHIESA DI SAN PANTALON
La Chiesa di San Pantalon, caratterizzata anch'essa da una facciata incompiuta, fu oggetto di ripetuti interventi ricostruttivi e deve il suo aspetto attuale alla ricostruzione avvenuta verso la fine del XVII secolo. Presenta una struttura a navata unica con sei cappelle laterali, tra cui la Cappella della SS. Trinità che ha visto l'intervento del cantiere della Soprintendenza. Inoltre, il soffitto è coperto da 40 tele di Giovanni Antonio Fumiani raffiguranti il Martirio e la Gloria di San Pantaleone (1680 - 1704). L'intervento della Soprintedenza ha riguardato anche le tele del Fumiani, presenti nella Cappella della SS. Trinità.
Cappella della SS. Trinità
Il cantiere ha portato al risanamento della volta a stucchi della Cappella della SS. Trinità gravemente degradata da infiltrazioni d’acqua piovana e da efflorescenze saline consolidate anche in profondità.
Tele di Giuseppe Antonio Fumiani
Il cantiere ha riguardato anche le tele del Fumiani presenti nella Cappella SS. Trinità che presentavano un degrado sia della tela che del telaio.
Dopo la visita della Cappella, si prende la calle S.Pantalon a destra della Chiesa. In fondo alla calle si gira a destra in Crosera S.Pantalon. Si segue a sinistra la calle della Donna Onesta costeggiando il Palazzo della Frescada. Superato il ponte si prende la calle a sinistra e quindi subito a destra la calle stretta Gallipoli. Si sbuca sul retro della Chiesa dei Frari. Proseguendo diritto lungo lo stretto Gallipoli si raggiunge l'ultima tappa, la Basilica di Santa Maria Gloriosa dei Frari.
QUINTA TAPPA: BASILICA DI SANTA MARIA GLORIOSA DEI FRARI
Costruita durante il XIV secolo, la Basilica di Santa Maria Gloriosa dei Frari testimonia il mutamento del gusto gotico intercorso in quegli anni. La Basilica costituisce uno dei principali edifici francescani d'Italia (il termine “Frari” è probabilmente una deformazione dialettale della parola frati). Oggi, la Basilica, oltre che essere un edificio particolarmente interessante dal punto di vista architettonico, custodisce un numero notevole di opere d'arte che si sono accumulate nel corso dei secoli.
L'edificio, a croce latina, è articolato su tre navate con sette cappelle absidali. Inoltre, è fiancheggiato da un campanile (il più alto dopo quello di S.Marco), costruito tra il 1361 e il 1396, che è stato oggetto di un importante intervento di consolidamento. L'intervento di restuaro ha riguardato anche il monumento Trevisan, situato nella Cappella omonima.
Campanile della Chiesa
Il campanile della Chiesa è stato oggetto di un intervento di consolidamento. L'intervento è iniziato per l'aggravarsi di lesioni sulla parte di basilica adiacente al campanile. Sono stata effettuate innanzittutto le analisi conoscitive, quindi è stato installato un sistema di monitoraggio, di controllo della struttura. Infine, sulla base dei risultati ottenuti, è stato eseguito l'intervento di consolidamento della fondazione del campanile.
Leggi il rapporto dettagliato dell'intervento
Monumento Trevisan
La Cappella Trevisan è la cappella centrale delle cappelle absidali di sinistra della basilica. Essa presenta all'altare il trittico ligneo con statue dei Ss. Antonio, Michele e Sebastiano (XV secolo), a destra il monumento di Melchiorre Trevisan, con la statua del condottiero attribuita a Lorenzo Bregno e a sinistra la tela di Giuseppe Angeli, l'Immacolata e Santi.
Il monumento funebre del Capitano Generale da Mar Melchiorre Trevisan è stato oggetto di un intervento di pulitura che ha interessato sia le parti lapidee che la decorazione ad affresco delle pareti e della volta della cappella ove è collocato il monumento.