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Tesoro di San Marco

La Soprintendenza è intervenuta recentemente restaurando numerosi oggetti del Tesoro di San Marco

La Basilica di San Marco fu il cuore della vita religiosa e pubblica di Venezia. Nell'edificio si celebravano le ricorrenze più importanti alla presenza del doge. La sua architettura risalente nelle linee fondamentali al Romanico occidentale ma ispirata anche ai modelli di Bisanzio, è il frutto di oculati interventi successivi che hanno portato l'edificio ad una singolare commistione stilistica, non diversamente per altro da molti altri edifici storici veneziani.
Dal fondo della navata destra del braccio destro del transetto si accede al Tesoro di San Marco.

Il Tesoro di San Marco venne creato nel XII con un insieme di oggetti religiosi frutto della conquista di Costantinopoli e fu poi costantemente arricchito nei secoli successivi, ma impoverito dalle soppressioni napoleoniche. E' visitabile dalla fine dell'Ottocento in due locali denominati: santuario e tesoro. Di particolare pregio sono soprattutto gli oggetti di oreficeria liturgica bizantina risalenti al XI e XII secolo.

La Soprintendenza è intervenuta recentemente restaurando numerosi oggetti che sono oggi visibili visitando il tesoro.

Novembre - Marzo/Aprile (Pasqua):
Basilica: 9.45 - 17.00 - Domenica e giorni festivi: 14.00 - 16.00
Tesoro: 9.45 - 16.00 - giorni festivi: 14.00 - 16.00

Marzo/Aprile (Pasqua) - Novembre:
Basilica: 9.45 - 17.00 - Domenica e giorni festivi: 14.00 - 17.00
Tesoro: 9.45 - 17.00 - Domenica e giorni festivi: 14.00 - 17.00

Biglietti:
Basilica: ingresso gratuito
Tesoro: ingresso: interi 3 € , ridotti 1,50 € solo per gruppi superiori a 15 persone

Per informazioni pratiche aggiornare consultare il sito web www.basilicasanmarco.it

 

Quindici smalti cloisonné

Gli smalti prima dell’intervento dopo il restuaro Intervento di manutenzione: pulitura degli smalti sciolti di area bizantina di tipo cloisonné, eseguiti su lamina aurea. L'intervento è stato eseguito con microtamponi imbevuti alternativamente in trielina, essenza di trementina e acetone. E' stato effettuato il consolidamento degli smalti al supporto metallico mediante collante nitrocellulosico reversibile.

Autore: Orafi Costantinopolitani
Datazione: seconda metà del XI - XII secolo
Materiale: lamine d’oro e smalto
Dott. Ettore Merkel

santo Smalto raffigurante San Giorgio.

Icona dell’Arcangelo Michele stante

L’icona prima dell’intervento dopo il restuaro Intervento di restauro conservativo: pulitura degli smalti di tipo cloisonné e lamine di argento dorato con microtamponi imbevuti alternativamente di trielina, essenza di trementina e acetone; consolidamento al supporto metallico dei piccoli frammenti di smalto che non erano perfettamente aderenti mediante collante nitrocellulosico reversibile. Nelle fotografie è visibile un particolare dell'icona prima e dopo il restauro.

Autore: Orafo Costantinopolitano
Datazione: fine XI - inizi XII secolo
Materiali: lamine d'argento dorato sbalzate con smalti cloisonné, perle e pietre preziose 
Dott. Ettore Merkel

Icona musiva di San Giovanni Battista

prima del restuaro dopo il restuaro

Tutti i materiali di cui si compone l'opera sono: micromosaici su tavoletta; lamine d'argento dorato, per la camicia sovrapposta alla tavola, sono stati restaurati curando di separare la tavoletta musiva dal suo rivestimento. Il restauro si è concluso con il riposizionamento delle lamine d'argento della cornice su di un supporto nuovo in legno di balsa. Nelle fotografie è visibile l'icona prima e dopo il restauro.

Autore: Mosaicista e Orafo Costantinopolitano di epoca Paleologa
Datazione: prima metà del XIV secolo
Materiali: mosaico a tessere minute e argento sbalzato e dorato
Dott. Ettore Merkel

cornice Intervento di restauro: accurato smontaggio delle lamine in argento della camicia e saggio di pulitura durante l'intervento.

Candelieri - orafo veneziano

prima del restuaro dopo il restuaro Smontaggio di tutti gli elementi in cristallo di rocca; pulitura di tutti i materiali; protezione delle superfici argentee. Nelle fotografie sono visibili i candelieri prima e dopo il restauro.

Autore: Orafo Veneziano
Datazione: fine del XIII secolo
Materiali: rame argentato, argento niellato e dorato, cristallo di rocca
Dott. Ettore Merkel

Calice - manifattura veneziana

immagine del calice prima del restuaro dopo il restuaro Intervento di restauro: accurata pulitura dei singoli pezzi smontati, sostituzione della lamina di ottone con una di argento, levigata a mano a profilo esagonale, incisa a bulino per riproporre la preparazione alla smaltatura delle placchette. Nelle fotografie è visibile il manufatto prima e dopo il restauro.

Autore: Manifattura Veneziana
Datazione: metà del XV
Materiali: argento dorato, traforo ed elementi ottenuti in fusione

cornice Intervento di restauro: accurata Manufatto smontato durante l'intervento.

Pastorale  o Baculo- manifattura veneziana

prima del restuaro dopo il restuaro Intervento di restauro: smontaggio e pulitura dei componenti, rimozione delle lamine inserite nel precedente restauro, sostituzione con lamine d'argento che si propongono come preparazione all'applicazione degli smalti, richiamando così le placchette originali. Nelle fotografie è visibile il manufatto prima e dopo il restauro.

Autore: Manifattura Veneziana
Datazione: metà XV - fine XVI secolo
Materiali: argento dorato lavorato a cesello, bulino e traforo
Dott.ssa Gabriella Delfini

Coppia di contenitori in forma di navicella

prima del restuaro dopo il restuaroIntervento di restauro conservativo: rimozione delle ossidazioni provocate dalla solfatazione dell'argento; consolidamento delle lesioni all'interno della componente in madreperla di uno dei due contenitori. Nelle fotografie sono visibili i manufatti prima e dopo il restauro.

Autore: Manifattura Veneziana
Datazione: metà del XIV secolo
Materiali: argento dorato, conchiglia di nautilus
Dott.ssa Gabriella Delfini

Vai al percorso (intorno a Piazza San Marco) di cui fa parte questo cantiere

ultima modifica 2018-05-30T15:31:42+02:00

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