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Percorso attraverso Campo dei Santi Giovanni e Paolo ed i suoi monumenti

GEP 2017 - Il percorso di visita interessa la Basilica dei Santi Giovanni e Paolo, la scuola grande di San Marco e il monumento al Colleoni per alcuni cenni alla storia della Serenissima
  • Cosa Visita guidata
  • Quando 23/09/2017 dalle 11:00 alle 15:00 (Etc/GMT-0 / UTC0)
  • Partecipanti Maria Cristina Dossi Chiara Faedo
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 La chiesa gotica conserva alcuni dei monumenti funebri più significativi di Venezia dedicati agli esponenti delle maggiori famiglie patrizie legate a figure dogali sepolte a San Zanipolo poiché non era concessa la sepoltura nella Basilica di San Marco. L'architettura è vicina ad altre importanti cattedrali gotiche  veneziane, Santa Maria dei Frari, Santo Stefano. All'interno sono presenti opere pittoriche che costituiscono una sorta di manuale dell'arte veneta dal Quattrocento al Settecento, con dipinti dai Vivarini, a Bellini e a Piazzetta. Il transetto sinistro è dominato dalla vetrata basata su disegni di Bartolomeo Vivarini e di Girolamo Mocetto,  eseguiti da mastri vetrai  di Murano.
La scuola di San Marco, ora di proprietà dell'ASL, era tra le più importanti a Venezia: la facciata fu probabilmente progettata ed eseguita dalla bottega dei Lombardo, in collaborazione con la bottega di Bartolomeo Bon. L'interno accompagna alla sede dell'attuale Ospedale Civile di Venezia. Si tratta di un locale di grande suggestione con interventi eseguiti tra il XIX e il XX secolo ma debitori alla struttura complessiva della Scuola. Al primo piano, negli antichi spazi dell'edificio, si possono visitare le due aule più importanti: nella prima (ora Biblioteca dell'Ospedale con un'esposizione di testi e di strumenti chirurgici) è visibile il soffitto ligneo dorato e decorato, tra i pochissimi salvati a Venezia. Nella seconda si è ricostruito il ciclo con le storie di San Marco (gli originali sono ora ospitati all'Accademia).
Al centro del campo, si trova il monumento dedicato a Bartolomeo Colleoni di Andrea del Verrocchio e concluso da Alessandro Leopardi, dopo la morte del maestro. L'artista si ispira al monumento al Gattamelata di  Donatello a Padova e a suggestioni di statue equestri antiche. Rimane tra le più importanti opere , per l'impatto scenico e  per la tecnica di realizzazione, nella storia dell'arte rinascimentale.

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