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Cap 11 - I RISULTATI

L’intervento di consolidamento del terreno di fondazione mediante soil fracturing, realizzato in otto mesi, è consistito nell’iniezione controllata di circa 100 m3 complessivi di miscela cementizia additivata, attraverso 1500 valvole poste su una novantina di tubazioni preinstallate.
La particolare metodologia utilizzata, con controllo just-in-time delle portate e delle pressioni, ha permesso l’esecuzione di molteplici cicli successivi di iniezione.

I risultati, in termini di sostanziale miglioramento delle caratteristiche meccaniche del terreno di fondazione, sono stati verificati attraverso specifiche indagini geognostiche in situ e di laboratorio.
In particolare, l’osservazione diretta sui campioni di terreno estratti evidenzia la presenza diffusa delle lame di miscela iniettata nell’unità argillosa di bassa consistenza.

L’incremento di resistenza del terreno nell’unità argillosa è chiaramente rilevabile dall’aumento di resistenza alla punta del penetrometro statico, evidenziato dalla ombreggiatura di colore rosso, con incrementi in corrispondenza delle lame di miscela.
In corrispondenza, dal termine dell’intervento, si sono  sensibilmente ridotti e praticamente arrestati i cedimenti tra la struttura del campanile e quella della basilica mantenendo immutata la pendenza della torre.

Gli interventi proseguiranno con il consolidamento delle strutture degli archi e volte poste in elevato.



indagini geognostiche: grafico in cui si evidenzia l'aumento di resistenza del terreno

Sezione del terreno di fondazione ottenuta mediante carotaggio

stratigrafia del terreno di fondazione mediante carotaggio

foto particolare stratigrafico del terreno di fondazione dopo il restauro

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ultima modifica 2018-05-28T12:13:51+01:00

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